Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
2004, gennaio. Paolaaaaaa, fantasticooo, c’è un posto, nelle montagne praticamente qui dietro, in cui ti mollano le motoslitte per qualche ora e, di notte, risali a mille sulla neve. Arrivati in baita, quattro cazzate con gli amici, una piena di birre e polenta, un qualche animale non ben definito cucinato a puntino e poi giù, fin dove spinge l’incoscienza. 2013, marzo, 27. Di nuovo lì, sulla neve, l’unico vero posto dove abbia un senso quel giorno. Perché ricordare fa bene all’anima e farlo insieme aiuta a credere alla magia di te che guidi e riunisci la tua crew. Per ridere un po’. Ancora.
Programma di mercoledì 27 marzo 2013
Ritrovo ore 19:30 19:45 circa, zona Moggio alla partenza della gita in motoslitta . (Da lecco prendere strada per Moggio proseguire per 5 Km direzione Culmine, fino a dove parte una strada Silvo-Pastorale che porta al rifugio)
Partenza in motoslitta con guida locale e escursione lungo i pendii innevati sotto le stelle. Cena tipica in rifugio. Rientro in motoslitta fino alla partenza ( arrivo alla macchina previsto alle ore 24circa). Costi 1 persona su 1 motoslitta costo cad 80euro 2 persone su 1 motoslitta costo cad 70euro il prezzo comprende l'escursione in motoslitta con guida e la cena in rifugio
Se non vuoi guidare la motoslitta ma vuoi venire non c'è problema, salirai con uno dei nostri driver più esperti che ti porterà al rifugio con tutti gli altri. Invito indirizzato a tutti gli amici di maddi. Dobbiamo confermare al rifugio il numero di persone quindi è necessario avere al più presto il numero esatto dei partecipanti, quindi se ti vuoi aggregare dacci subito la conferma.
Prenotazioni & info sul questo blog tramite i commenti oppure danieleCHIOCCIOLINAPICOLINAmavieni.com
Di paola (del 27/03/2013 @ 00:00:00, in dBlog, linkato 909 volte)
Un tempo infinito, informe, i giorni uguali ai giorni, con i domani che si ripetono identici, intrappolati in ricorrenze sempre più sbiadite. Notti troppo lunghe. Immobili. Buio, dietro gli occhi chiusi. E intanto una ninna nanna di rumori filtrati arriva ad affondare il sonno. Facce che non cambiano. Voci che ripetono tutto e il contrario di tutto, con ogni frase che conserva inspiegabilmente il suo senso. Mi convinco a lasciarlo andare. Ma non posso, i morti non se ne vanno. Restano. Attaccati alle cose, ai luoghi, alle parole, agli odori, alle persone. Non riesco a smettere di amare tutto questo. È continuare ad amare Maddi. Ma non basta. C’è tutto un mondo là fuori. È un rischio lo so, ma ora credo che ne valga la pena. Sono io che me ne devo andare. Un passo dietro l’altro. Verso un nuovo viaggio. Per poter ritornare, in giornate come queste, qui, dove mi piace ancora stare, con te. Proprio come oggi.
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