Periodo consigliato per la visita: la migrazione si verifica generalmente dai primi giorni di marzo sino a circa metà aprile.
Ambiente: l'attività aumenta nelle serate piovose o umide, mentre si blocca in presenza di vento o di gelate
Note: i rospi entrano in attività al crepuscolo e solitamente proseguono sino alle prime ore della notte
Il Bufo bufo in Val Cavallina
24060 Monasterolo del Castello (Bg)
In Val Cavallina è presente la più grande popolazione di rospo comune in Lombardia e sicuramente tra le più numerose d’Italia e di rilievo a livello europeo. In Val Cavallina si contano più di 20.000 esemplari adulti, distribuiti prevalentemente sul versante idrografico sinistro del lago di Endine. L’eccezionale popolazione anfibia, composta da rospi, salamandre, rane e tritoni, rappresenta un elemento di grande pregio naturalistico per la valle. Il rospo comune, Bufo bufo, è un tipico anfibio senza coda, dotato di zampe che gli permettono di muoversi goffamente sulla terra ferma. È di costituzione robusta ed è ricoperto da una pela spessa e rugosa. La colorazione dorsale è di tonalità bruna e castana, sul ventre la pelle è di colore più chiaro. Si differenzia da latri rospi per la presenza di due grosse ghiandole a semiluna sul cranio. Gli occhi sono laterali con la pupilla orizzontale e l’iride di color rame. La bocca è priva di denti, utilizza la lingua per procurarsi il cibo. Il ciclo di vita annuale del rospo si divide in tre periodi, legati al cambio di stagione. In estate il rospo vaga tra boschi e prati in cerca di cibo; all’arrivo del primo freddo il rospo cerca rifugio nel suolo e cade in letargo. In primavera, il rospo si risveglia e cerca l’acqua per la riproduzione. Nella fase riproduttiva gli spostamenti assumono caratteristiche di una vera e propria migrazione di massa.
In Val Cavallina questo fenomeno diventa un vero e proprio spettacolo naturale, difficilmente osservabile altrove. Tra marzo ed aprile di ogni anno, i rospi raggiungono in massa il lago di Gaiano ed il lago di Endine per l’accoppiamento. Soprattutto lungo la strada provinciale che collega Casazza, Monasterolo e Endine, transitano migliaia di rospi che, assieme a rane e tritoni raggiungono il canneto sulle rive del lago, dove le femmine depongo le uova che vengono fecondate dai maschi. Dato che purtroppo le rotte migratorie attraversano la strada provinciale, dal 1992 è attivo un intervento di difesa degli anfibi migranti, grazie al servizio di Guardie Ecologiche della Val Cavallina, dei volontari del WWF e dei tanti amanti della natura. I rospi, fermati al bordo della strada con delle barriere, vengono raccolti e trasportati sull’altro lato indenni.
Tutti i coloro che desiderano osservare i rospi in migrazione devono ricordare alcuni semplici suggerimenti. L’attività aumenta nelle serate piovose o umide, mentre si blocca per il vento o le gelate. I rospi entrano in attività al crepuscolo e proseguono sino alle prime ore notturne. Le località migliori per osservare il fenomeno sono S. Felice al Lago e Pura, entrambe interessate dall’intervento di salvaguardia degli anfibi. È opportuno utilizzare il minor numero di auto possibili, premunirsi di un abbigliamento idoneo e portare impermeabile, stivali e pila. Per collaborare con i volontari è sufficiente dotarsi di un secchio, guanti in lattice chiedere le schede del censimento ai responsabili. Infatti i rospi vengono contati ed ogni volontario registra il numero dei rospi trasportati. Un’esperienza unica ed indimenticabile.
Comunità Montana Val Cavallina, Sevizio Guardie Ecologiche, tel. 035.810640
Percorrendo la strada statale n° 42 (da Bergamo in direzione Lovere), dopo avere oltrepassato Casazza, imboccare sulla destra la strada che dopo 2 Km giunge nell’abitato del comune di Monasterolo del Castello.