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fiorema
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Inserito il - 09 ott 2010 : 10:44:13
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Modificato da - fiorema in Data 09 ott 2010 10:49:02
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fiorema
Super Expert
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Inserito il - 14 feb 2011 : 18:13:34
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La prima fase dei lavori è stata la messa in sicurezza dell’area, con il consolidamento (reti) dello sperone su cui sorge il sito della Rocchetta.
Trivellato il terreno circostante la cisterna e messi pali in acciaio di 3 metri.
La fase spettacolare è stata il trasporto del calcestruzzo con l’elicottero: Il camion betoniera era sul piazzale del cimitero di Porto d’Adda e ogni tre minuti arrivava e scaricava una benna di cemento armato
Tempo totale impiegato 50 minuti, per un bel cordolo di 40 x 35cm. opportunamente distanziato dalla cisterna e che ora è stato tutto coperto dalla terra precedentemente rimossa.
Ciao da Fiorenzo "cicerone" Pro Loco Cornate d’Adda
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ambro3
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Inserito il - 15 feb 2011 : 13:05:25
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OTTIMO LAVORO...in settimana passo a vedere. Bravo Fiore e tutta la PL. |
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fiorema
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Inserito il - 24 mag 2011 : 17:50:25
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MARTEDI - 24 MAGGIO - 2011 Folto gruppo di personalità in visita alla Madonna della Rocchetta Trovando la chiesina aperta, hanno approfittato della presenza di Fiorenzo Mandelli "cicerone" della Pro Loco di Cornate d’Adda, per visitare l’interno della chiesina stessa e conoscerne la storia. Ovviamente il "cicerone" è stato ben felice di accontentarli.
Dott.ssa Jolanda Lorenzi – Sovrintendenza Beni Culturali, Ing. Alex Bani e Alessandro Grande del Parco Adda, Arch. Gianpiero Nava del comune di Cornate d'Adda, Arch. Matteo Scaltritti direzione lavori e progettista, Arch. Elide Molinari - Responsabile della Sicurezza, Geom. Nunzio Scalisi - AmbraCore Conservazione e Restauro, Geom. Giuseppe Spagnolo - impresa Edil Filo, in visita al sito archeologico adiacente alla chiesina della Madonna della Rocchetta. Ciao da Fiorenzo "cicerone" Pro Loco Cornate d’Adda
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fiorema
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Inserito il - 16 set 2011 : 21:46:28
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L’intervento prevedeva lo svuotamento del riempimento detritico della cisterna, localizzata nell’area prospiciente la chiesa di Santa Maria della Rocchetta in direzione ovest, messa in luce durante la precedente campagna di scavo condotta dal Dipartimento di Archeologia dell’Università di Padova tra il 1998 e il 2000.
Dopo una preliminare pulizia dell’area d’intorno e delle pareti della cisterna, si è passati alla pulizia superficiale del livello di materiale detritico contenuto nella struttura interrata, e alla sua conseguente analisi. La struttura appariva riempita per quasi l’intera superficie da un deposito di circa m 0.70 di spessore, già asportato nel lato ovest per una superficie di circa m² 2.50 durante il precedente intervento archeologico. Il livello più superficiale del riempimento si presenta ingombro di materiale di risulta edile, proveniente anche dai crolli della volta.
Procedendo con la pulizia del fondo della cisterna è stata intercettata una profonda crepa la cui natura ha suggerito di sospendere l’intervento fino ad un ulteriore sopralluogo dei responsabili della sicurezza. Arrivederci al prossimo aggiornamento!!! Fiorenzo Mandelli
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